Siamo lieti oggi di poter scambiare quattro chiacchiere con il giovane rapper di Chieri Rames. Tempò fa abbiamo parlato di lui e del suo nuovo lavoro “PlayRames”, oggi abbiamo l’opportunità di conoscerlo in maniera diretta e vedere lui cosa ne pensa dell’Hip-Hop e del suo lavoro.
Salve Rames, come va? Lieti di averti qui con noi e grazie per aver accetttao l’invito.
Bene grazie, vi ringrazio per lo spazio che mi avete dato… Leggi il seguito di questo post »
Recentemente abbiamo visto il nuovo lavoro degli Over Fighters, per chi se lo fosse perso ecco l’articolo, oggi abbiamo l’opportunità di poter scambiare quattro chiacchiere con Rio e Blade. I due si presentano come artisti di grande voglia e capacità, dimostrazione di ciò è il loro ultimo lavoro contenente 22 tracce ben fatte e curate. Ecco cosa ci siamo detti.
Salve ragazzi. Felice di avervi qui e per aver accettato l’invito. Innanzitutto, grazie per averci invitato.
Per noi è un piacere prendere parte a questa intervista.
Dopo il recente articolo in cui abbiamo parlato del due svizzero-italiano Paqman & Serena, siamo lieti di avere qui per poter scambiare quattro chiacchiere i dueprotagonisti. Si tratta di una giovane coppia sia a livello artistico che sentimentale, che hanno pubblicato di recente un lavoro “Andata e Ritorno” di cui abbiamo già ampiamente parlato. Ma adesso vediamo cosa ci dicono loro a riguardo conoscendoli meglio.
Ripropongo qui una recente intervista realizzata da me a Surfa.
Siamo lieti di avere qui oggi Surfa, che torna sulla scena hip hop italiana grazie al suo nuovo lavoro, da solista, “Com’on” in cui sono presenti numerevoli collaborazioni con artista di grosso calibro quali: Big Fish,Dj Nais, Squarta, O’luchè dei Co’sang e D-strutto. L’album è scaricabile in mnaiera gratuita su questo sito IlRap.com
Cerchiamo di capire chi è questo giovane rapper che si sta facendo strada nella scena rap italiana e come lavora per produrre queste rime.
Salve surfa, grazie per aver accettato il mio invito, come va? Sono contento di poterti intervistare e di averti qui su questo sito, grazie.
Grazie a te! E’ un piacere
Bene cominciamo con le presentazioni: come ti chiami realmente? Perché hai scelto surfa come nome? Insomma raccontaci un po’ di te.
Mi chiamo gabriele. Rappo da quando ho 13 anni e dopo una serie di modifiche scelsi surfa come street name. Mi chiamano cosi’ da quell’eta’ quindi non ho mai voluto cambiarlo. Ora oltre alla musica, sono uno degli amministratori di ilrap.com e studio all’universita’ di siena.
Non vedo miglior modo di inaugurare questo blog intervistando a mio avviso un grande dell’Hip Hop. Parlo di DoubleGJ, noto produttore, compositore, rapper, DJ e beatboxer che per mia fortuna ho avuto modo di conoscere in questi ultimi tempi, scoprendo come sia un’ottima persona prima che artista.
Cercheremo di capire un po’ di più chi è questo personaggio e principalmente di cosa si occupa, nonché come ha avuto questa ispirazione per questo genere e come porta avanti i suoi progetti, tra cui il primo portale italiano sul rap IlRap.com.
Salve DoubleGJ, come va? Che ci racconti di bello? Mi fa piacere averti qui e avere l’onore di poterti intervistare.
L’onore è tutto mio
Bene, adesso cerchiamo di capire un po’ chi sei e andiamo con le presentazioni. Raccontaci un po’ di te: chi sei? Qual èil tuo vero nome?
Il mio nome all’anagrafe è Luigi ma non mi chiama cosi nemmeno mia madre Gli amici mi chiamano o Gigi (Giggi in Romano) o DoubleG che poi è la stessa cosa Gigi = GG = DoubleG.
Insomma Giggi.
Approfondiamo un po’, qual è il tuo paese d’origine e dove lavori maggiormente?
Io sono nato in provincia di Roma a Velletri ma da sempre vivo e lavoro a Latina. Adoro la mia Città e ne vado orgoglioso soprattutto perché è una zona tattica clamorosa. 5 minuti dal mare, 5 minuti dal lago, 15 minuti dalla montagna, 40 minuti da Roma, 90 minuti per andare a Sciare. E poi a Latina ci sono le donne più belle d’Italia Senza nulla togliere alla mozzarella di bufala hehe
Il tuo nome è legato non solo alla produzione di testi, brani, album ma so che sei anche un ottimo beatboxer. Principalmente però come ti definiresti?
In primis mi sono sempre sentito poeta. Ho cominciato cosi, a scrivere rime. Avevo 9/10 anni e scrissi una poesia dedicata alla nascita dei miei 2 nipoti Gemelli e da li non ho più smesso.
Sei un artista legato al mondo Hip Hop su questo non c’è dubbio, ma quando hai iniziato a lavorare in questo campo? O meglio quando hai scoperto questa tua passione per la musica e per questo genere in particolare?
Dopo due o tre anni di poesie finite nel dimenticatoio, ascoltando una musicassetta importata dagli USA scoprii i Public Enemy e i RUN DMC. Era il 1988 e da li cominciai subito a fare testi e il DJ con dei giradischi di legno trovati in cantina da mia nonna, mixavo senza preascolto capivo gli attacchi mettendo l’orecchio vicino la puntina, roba da Jedi huauha. Essendo un Nerd di costituzione (“DJ NERDS” DoubleGJ e Fiorla nel 1989) non fu difficile per me fare delle basi utilizzando il mio vecchio IBM Compatibile della Vegas con CPU 8088 e una Sound Blaster comprata in Texas a Wichita Falls (ancora me lo ricordo che bello)a 8 Bit 22Khz. Una qualità audio penosa se confrontata con le schede che abbiamo oggi ma all’epoca ero l’unico che lanciava le campionature mentre mixava e sembrava chissà cosa.